CLASSIFICA 2025

Classifica delle province italiane oltre il PIL

Non solo carriera e stipendi: questa classifica rimette al centro sole, mare, aria pulita, cibo e legami familiari. Un ribaltamento ironico (ma molto serio) dell'indice tradizionale de Il Sole 24 Ore.

Top 10 province dove si vive davvero meglio

Dominano le province di mare, del Sud e delle isole: luce, clima, cibo e comunità battono i grattacieli.

  • 1Lecce
    88 / 100
  • 2Salerno
    88 / 100
  • 3Agrigento
    87 / 100
  • 4Sassari
    87 / 100
  • 5Catania
    87 / 100
  • 6Messina
    87 / 100
  • 7Palermo
    87 / 100
  • 8Pescara
    87 / 100
  • 9Chieti
    87 / 100
  • 10Ragusa
    87 / 100

Nord industriale: promossi & bocciati

Le metropoli dell'inquinamento pagano dazio: Milano e la cintura padana scivolano in fondo alla classifica, nonostante i redditi alti.

  • Milano: 103ª su 107 – l'economia non basta se respiri smog e vedi poco sole.
  • • Province padane molto giù: Monza e Brianza, Cremona, Lodi, Varese.
  • • Resistono meglio alcune realtà montane e di lago, ma è il Sud a guidare la “vera qualità della vita”.

Titolo per la stampa: «Altro che Milano: la vera qualità della vita è a Lecce, Salerno e Taranto. Nasce la classifica che mette al primo posto sole, mare e famiglia».

Classifica completa delle province italiane per la vera qualità della vita

Vita alla luce (ambiente, clima, cibo, legami) – max 84 Economia & servizi – max 16
# Provincia Regione Vita alla luce Economia & servizi Totale / 100
1LeccePuglia80888
2SalernoCampania80888
3AgrigentoSicilia80787
4SassariSardegna80787
5CataniaSicilia78987
6MessinaSicilia79887
7PalermoSicilia78987
8PescaraAbruzzo79887
9ChietiAbruzzo79887
10RagusaSicilia80787
11BariPuglia78987
12SiracusaSicilia80787
13TarantoPuglia80787
14TrapaniSicilia80787
15Reggio CalabriaCalabria79786
16PotenzaBasilicata79786
17PisaToscana741286
18Sud SardegnaSardegna79786
19OristanoSardegna79786
20TeramoAbruzzo79786
21FoggiaPuglia79786
22CrotoneCalabria79786
23Vibo ValentiaCalabria79786
24CosenzaCalabria79786
25MateraBasilicata79786
26CaltanissettaSicilia79786
27BrindisiPuglia79786
28CasertaCampania79786
29Barletta-Andria-TraniPuglia79786
30CagliariSardegna78886
31CampobassoMolise79786
32CatanzaroCalabria79786
33NuoroSardegna77784
34LuccaToscana741084
35GrossetoToscana741084
36LivornoToscana731083
37Massa-CarraraToscana731083
38Ascoli PicenoMarche731083
39MacerataMarche731083
40Pesaro e UrbinoMarche731083
41LatinaLazio731083
42TriesteFriuli-Venezia Giulia671683
43AnconaMarche731083
44VeneziaVeneto681583
45FermoMarche731083
46UdineFriuli-Venezia Giulia681583
47FerraraEmilia-Romagna681482
48Forlì-CesenaEmilia-Romagna681381
49RiminiEmilia-Romagna681381
50RavennaEmilia-Romagna681381
51GoriziaFriuli-Venezia Giulia671380
52ImperiaLiguria671380
53SavonaLiguria671380
54RovigoVeneto671380
55La SpeziaLiguria671380
56NapoliCampania70979
57RomaLazio651378
58L'AquilaAbruzzo69776
59AvellinoCampania69776
60EnnaSicilia69776
61BeneventoCampania69776
62IserniaMolise69776
63GenovaLiguria591675
64SienaToscana611172
65PerugiaUmbria601171
66ArezzoToscana611071
67PratoToscana601171
68RietiLazio601070
69PistoiaToscana601070
70TerniUmbria601070
71ViterboLazio601070
72FrosinoneLazio601070
73TrentoTrentino-Alto Adige531568
74BolzanoTrentino-Alto Adige531467
75CuneoPiemonte541367
76Verbano-Cusio-OssolaPiemonte531366
77FirenzeToscana531366
78AostaValle d'Aosta531366
79BellunoVeneto531366
80SondrioLombardia531366
81PiacenzaEmilia-Romagna511465
82AstiPiemonte511364
83AlessandriaPiemonte511364
84VercelliPiemonte501363
85LeccoLombardia501363
86PordenoneFriuli-Venezia Giulia501363
87ComoLombardia501363
88BiellaPiemonte501363
89NovaraPiemonte501363
90VeronaVeneto461662
91PadovaVeneto461662
92ParmaEmilia-Romagna461561
93ModenaEmilia-Romagna461561
94VicenzaVeneto461460
95BergamoLombardia461460
96Reggio EmiliaEmilia-Romagna461460
97BolognaEmilia-Romagna441660
98BresciaLombardia461460
99TorinoPiemonte441660
100TrevisoVeneto451459
101PaviaLombardia451459
102MantovaLombardia461359
103MilanoLombardia431659
104VareseLombardia451358
105LodiLombardia451358
106CremonaLombardia451358
107Monza e BrianzaLombardia431558
Metodo di calcolo

Come nasce l'indice “Vera Qualità della Vita”

L'indice riprende l'impostazione multi–fattoriale del tradizionale ranking de Il Sole 24 Ore, ma ribalta il peso dei singoli parametri. Non partiamo dai mutui, dal numero di notai o dal valore medio degli immobili, ma da ciò che rende piacevole, sano e umano vivere in un territorio.

Abbiamo costruito due macro–blocchi:

  • 1) Vita alla luce (0–84 punti) – ambiente, clima, luce, aria, mare, cibo, relazioni.
  • 2) Economia & servizi (0–16 punti) – redditi, occupazione, servizi, istruzione.

Il primo blocco pesa quindi oltre l’80% del totale: la carriera non scompare, ma smette di essere l’unico metro della qualità della vita.

Filosofia

Perché questa classifica è diversa

Questa non è una classifica “contro” il Nord, ma contro l’idea che il benessere sia misurabile solo in euro. Se vivi in una provincia dove:

  • • vedi il sole gran parte dell’anno,
  • • hai il mare a pochi chilometri,
  • • respiri aria decente e non nebbia marrone,
  • • puoi mangiare bene e condividere tempo con la famiglia,

allora, secondo questo indice, vivi meglio di chi passa le giornate nel traffico respirando PM10, anche se il suo stipendio è più alto.

Parametri in dettaglio

1. Sole & Luce (max 20 punti)

Il fattore più importante. Le province del Sud, delle isole e dell’Adriatico centro–meridionale ottengono il punteggio massimo grazie a un numero elevato di ore di luce all’anno e inverni brevi. Le province montane del Nord hanno punteggi medi: panorami splendidi, ma giornate corte e stagioni fredde molto lunghe.

2. Mare / Vicinanza al mare (max 16 punti)

Le province affacciate direttamente sul mare ottengono il massimo. Le province interne del Sud ricevono comunque un buon punteggio se sono a breve distanza dalla costa. Le province della pianura padana lontane dal mare restano in fondo.

3. Poca pioggia (max 8 punti)

Più le giornate di pioggia sono poche e concentrate, più il punteggio cresce. Sud e isole sono favoriti; le zone alpine, molto piovose o nevose, perdono qualche punto.

4. Aria pulita / poco smog (max 12 punti)

Viene premiata la bassa concentrazione strutturale di inquinanti. Le province di pianura ad alto traffico e forte urbanizzazione (Milano, Torino, Verona, Padova, Bologna, ecc.) subiscono forti penalità. Province costiere e montane ottengono bonus grazie al ricambio d’aria naturale.

5. Vento che ripulisce (max 6 punti)

Il vento è un alleato: le province affacciate sul mare e quelle esposte ai venti prevalenti ottengono un punteggio più alto, perché lo smog tende a non ristagnare. È uno dei motivi per cui Taranto, pur avendo un’area industriale importante, riesce a registrare una qualità dell’aria percepita migliore di molte città padane.

6. Temperatura vivibile (max 6 punti)

Premiato chi ha inverni miti e estati calde ma mitigabili da mare o altitudine. Penalizzati i climi estremi: gelidi e lunghi, oppure torridi senza sbocco al mare.

7. Cibo & Piaceri (max 8 punti)

Siamo in Italia, quindi la base è alta per tutti. Alcune province storicamente celebri per la gastronomia – Emilia Romagna, Toscana, Puglia, Sicilia, Campania – ricevono un bonus: vivere dove si mangia meglio migliora effettivamente la qualità della vita.

8. Famiglia & Comunità (max 8 punti)

Le grandi aree metropolitane, dove la vita è più frammentata e i legami familiari spesso più dispersi, hanno un punteggio leggermente inferiore. Le province di media dimensione e le realtà radicate sul territorio ottengono il massimo: la vicinanza alla famiglia è trattata come un valore esplicito.

9. Economia & Redditi (max 6 punti)

Qui entrano in gioco produttività, reddito medio, tessuto imprenditoriale. Il Nord continua a guidare, ma conta solo per il 6% del punteggio totale: utile, ma non dominante.

10. Lavoro & Occupazione (max 5 punti)

Province con basso tasso di disoccupazione e forte domanda di lavoro qualificato ricevono più punti. I grandi poli occupazionali (Milano, Bologna, Roma…) guadagnano terreno qui, ma devono fare i conti con i punteggi pessimi su smog e clima.

11. Servizi & Istruzione (max 5 punti)

Valutiamo la presenza di università, ospedali, servizi culturali e infrastrutture. I grandi centri universitari e le capitali regionali ottengono punteggi più elevati, ma di nuovo il loro peso resta contenuto rispetto ai fattori ambientali.

Tutti i punteggi sono indicativi e costruiti su fasce qualitative, con l’obiettivo di rendere evidente il riequilibrio tra benessere economico e benessere ambientale e relazionale. Non si tratta di uno studio statistico ufficiale, ma di una provocazione ragionata che invita a ripensare cosa significhi davvero “qualità della vita”.